La Biblioteca a portata di click

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Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca

Piazza Signorelli 9 - Cortona - www.bibliotecacortona.it 

Sede distaccata: Biblioteca comunale di Camucia

Via Sandrelli 4g - Camucia

La storia della costituzione e dello sviluppo della Biblioteca del Comune e dell'Accademia di Cortona si confonde con quella dell'Accademia etrusca. Questa nasce nel 1726 su iniziativa di eruditi e studiosi locali, con lo scopo di "diffondere la cultura mediante la compra di libri di erudizione e scienza"; nel 1727 c'è il riconoscimento ufficiale da parte del Granduca, quindi la stipula di una convenzione con il Comune per l'istituzione della biblioteca, avente sede in Palazzo Casali.
Negli anni a seguire, all'Accademia aderiranno studiosi di fama internazionale come Montesquieu, Voltaire, Winckelmann, Muratori, Maffei; notevole, poi, sarà l'attività culturale dell'Associazione, con la fondazione del Museo e la pubblicazione di opere di notevole spessore ed interesse storico, come I saggi di dissertazione accademiche, il Museum cortonense, il periodico Polimnia e, attualmente, l'Annuario. Di pari passo cresce e si sviluppa la Biblioteca che, grazie alla munificenza di singoli donatori ed alle soppressioni operate dalle leggi napoleoniche, acquisisce opere e manoscritti di fondamentale importanza per la cultura, come il famosissimo Laudario cortonese (sec. XII) o il bel manoscritto dei primi anni del sec. XIV della Divina Commedia di Dante.
All’incirca nel 1960 è stata istituita a Camucia una sede staccata della Biblioteca.
Attualmente le due biblioteche sono gestite da un Comitato Scientifico sulla base di convenzioni, rinnovate nel 1998, stipulate tra Accademia etrusca e Comune.

 

Il patrimonio della biblioteca è così costituito:

  • manoscritti membranacei 128 
  • manoscritti cartacei 578 
  • incunaboli 118 
  • pergamene sciolte 756 
  • edizioni sec. XVI 1.047 
  • edizioni secc. XVII-XVIII 9.652 
  • tesi di laurea a stampa e dissertazioni di varie università tedesche dei secc. XVIII-XVIII 8.000 
  • fondi chiusi (donazioni) (sec. XIX-XX) 35.676 
  • fondo di storia locale 6.000 
  • fondo corrente 17.500 
  • fondo corrente della sezione di Camucia 12.000 
  • periodici 310

Il catalogo della Biblioteca di Cortona è direttamente consultabile all’indirizzo http://opac.retedocumentaria.arezzo.it/EOSWebOPAC/OPAC/Index.aspx o attraverso il sito della Rete documentaria aretina  http://www.retedocumentaria.arezzo.it
Un discorso a parte deve essere fatto per il fondo di storia locale della Biblioteca. Questo fu costituito ed ebbe la prima fondamentale organizzazione ad opera di Girolamo Mancini, Lucumone dell’Accademia Etrusca e bibliotecario dal 1889 al 1924. La sua ultima sistemazione su supporto informatico è del 1993. Esso comprende a) le opere riguardanti personaggi, fatti, oggetti ed il territorio cortonese; b) le opere riferite alla Valdichiana o alla provincia di Arezzo, ma in cui al territorio o ad un soggetto cortonese è stata dedicata una sezione autonoma o comunque abbia una consistente rilevanza; c) le opere di autori cortonesi qualunque sia l’oggetto trattato e le opere con contributi subordinati di cortonesi (prefazioni, traduzioni, cure, ecc.). Il fondo di storia locale, sin dalla sua costituzione, è stato conservato in Biblioteca come fondo a parte, separato dalle altre raccolte librarie. Ad oggi la sua consistenza ammonta a circa 6.000 documenti in grande varietà di forma e contenuto: si va dal volume monografico agli opuscoli, manifesti, volantini, scritti d'occasione privi di frontespizio, tesi di laurea dattiloscritte, ritagli di giornali, numeri unici di periodici, fino al manoscritto rilegato in volume miscellaneo di opere a stampa: il tutto in un arco temporale che va dal secolo XV ad oggi.

 

Servizi
I principali servizi svolti dalla Biblioteca sono i seguenti:

  • prestito locale 
  • prestito interbibliotecario 
  • servizio di informazione 
  • servizio di reference 
  • postazione al pubblico internet
  • fotocopie 

La consultazione e il prestito del materiale corrente, sul quale si effettuano anche prestiti interbibliotecari, non sono soggetti a restrizioni. Invece, poiché il materiale manoscritto è interamente microfilmato, la consultazione diretta degli originali è soggetta a restrizioni e viene consentita solo su prenotazione. Altre limitazioni sono previste per la consultazione del materiale raro e di pregio e del fondo di storia locale.

Ultimo agg.to: 08/11/2021