manifestazione interesse servizi di accompagnamento disabili SECONDA EDIZIONE

Pubblicato dal 02/07/2020 al 18/07/2020

 


COMUNE DI CORTONA


 


 


 


Oggetto: Avviso di istruttoria pubblica per presentazione di manifestazione di interesse relativa alla co-progettazione di interventi per partecipare all'Avviso “Servizi di Accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili – SECONDA EDIZIONE” Decreto Dirigenziale n. 3314 del 28/02/2020 e successivo Decreto dirigenziale 5732 del 21/04/2020 che proroga la scadenza al 20/07/2020 (a valere sul POR FSE RT 2014 –2020 – ASSE B Attività PAD B.1.1.1.A)


 


Premessa


 


Il Comune di Cortona, in qualità di ente individuato dalla Conferenza Integrata dei Sindaci della


 


Zona Valdichiana Aretina , in esecuzione della delibera n. 5 del 1.7.2020, indice un'istruttoria pubblica rivolta ai soggetti pubblici e del privato che operano nell'inserimento socio lavorativo di persone con disabilità e soggetti vulnerabili finalizzata alla costituzione di un partenariato per la presentazione di progettualità a valere sull’Avviso emesso dalla Regione Toscana finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2014 – 2020 dal titolo “Servizi di accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili SECONDA EDIZIONE ” Asse B Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà del Programma Operativo Regionale, Azione PAD B.1.1.1.A -inserimento soggetti disabili, approvato con DGRT n. 546 del 9/12/2019 e dal Decreto Dirigenziale 3314 del 28/02/2020.


 


Le linee di indirizzo per il processo di co-progettazione sono indicate nel Vademecum approvato


 


con Deliberazione Giunta Regionale n. 570 del 29/05/2017.


 


Art. 1 – Quadro normativo e programmatorio di riferimento


 


- Art. 118 della Costituzione che prevede che”Stato Regioni, Città Metropolitane, Province e


 


Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di


 


attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”;


 


- Legge 7 agosto 1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” che in particolare all’art. 11 prevede gli “Accordi


 


integrativi o sostitutivi del provvedimento”;


 


- Legge 7 agosto 1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” che all'art. 15 prevede la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;


 


- D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” che


 


all’art. 3 c. 5, stabilisce che “i Comuni e le Province svolgono le funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dall’autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali”;


 


- Art 1, comma 51 della Legge n. 328/2000, “Legge quadro per la realizzazione del sistema


 


integrato di interventi e servizi sociali” dove si prevede che ”Alla gestione ed all'offerta dei servizi provvedono soggetti pubblici nonché, in qualità di soggetti attivi nella progettazione e nella realizzazione concertata degli interventi, organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione, organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale,fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati. Il sistema integrato di interventi e servizi sociali ha tra gli scopi anche la promozione della solidarietà sociale, con la valorizzazione delle iniziative delle persone, dei nuclei familiari, delle forme di auto-aiuto e di reciprocità e della solidarietà organizzata”;


 


- Art 6, comma 2 lett.a) della Legge n. 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema


 


integrato di interventi e servizi sociali” che attribuisce ai Comuni l’attività di programmazione,


 


progettazione e realizzazione del sistema locale dei servizi sociali in rete e dà indicazione di


 


realizzare gli interventi di carattere innovativo attraverso la concertazione delle risorse umane e


 


finanziarie locali, con il coinvolgimento di soggetti di cui all’Art.1, comma 5;


 


- Art. 7, comma 1 del DPCM del 30.3.2001 ”Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di


 


affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’Art. 5 della Legge 328/2000” prevede che, al fine di affrontare specifiche problematiche sociali, i Comuni possono valorizzare e coinvolgereattivamente i soggetti del Terzo Settore, indicendo istruttorie pubbliche per l’individuazione del


 


soggetto disponibile a collaborare per la realizzazione degli obiettivi dati;


 


- Art. 3 comma 1 lettera i della LR 41/2005 “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” dove si prevede la partecipazione attiva dei cittadini singoli o


 


associati, nell'ambito dei principi di solidarietà e di auto-organizzazione;


 


- ll Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale dove al capitolo 2.1.1.1. “La cura delle relazione e la partecipazione attiva” si prevede la possibilità di “Accompagnare i servizi istituzionali rafforzamento delle capacità d’ascolto delle nuove vulnerabilità sociali e allo sviluppo di nuove competenze per la gestione di processi inclusivi e partecipativi con i nuovi soggetti vulnerabili nel campo sociale e socio-sanitario (Sociale di Iniziativa)”;


 


- DGRT n. 546 del 9/12/2019 e successivo Decreto Dirigenziale 3314 del 28/02/2020: approvazione dell'Avviso regionale;


 


- Delibera n. 5 del 1.7.2020 della Conferenza integrata dei Sindaci della Zona Valdichiana Aretina di approvazione della partecipazione all'Avviso e di mandato al Comune di Cortona per pubblicazione della manifestazione di interesse;


 


- Delibera Giunta comunale di Cortona del 1.7.2020 che ha dato mandato all'Ufficio servizi sociali e politiche di coesione per la pubblicazione dell'Avviso pubblico di coprogettazione in oggetto.


 


Art. 2 - Ambito di intervento


 


L’ambito territoriale di riferimento per la realizzazione del progetto è la Zona Valdichiana Aretina di cui all’art. 64, comma 1, della L.R. 40/2005, e all’art. 33, comma1 della L. R.41/2005 e s.m.i. (L.R. n. 11 del 23 marzo 2017), “costituiscono gli ambiti territoriali per l’integrazione socio-sanitaria, per l'esercizio coordinato della funzione fondamentale in ambito sociale, nonché gli ambiti territoriali di dimensione adeguata per l’assolvimento dell’obbligo di esercizio associato della medesima funzione fondamentale da parte dei comuni a ciò tenuti ai sensi della legislazione statale”.


 


Art. 3 - Oggetto della manifestazione d'interesse


 


Il Comune di Cortona, attraverso un procedimento di evidenza pubblica, mira a costituire una lista di soggetti qualificati a partecipare all'attività di co-progettazione di interventi da sottoporre a valutazione ed eventuale approvazione regionale, come precedentemente richiamato.


 


Il Comune di Cortona selezionerà i soggetti ritenuti idonei secondo i criteri specificati nel presente Avviso.


 


I soggetti selezionati verranno chiamati a partecipare a un processo di co-progettazione insieme


 


all'Ente, ai Comuni e agli enti pubblici della Zona che riterranno di partecipare e a tutti gli altri


 


soggetti selezionati.


 


Con la presente manifestazione d’interesse, il Comune di Cortona proponente mira a individuare,


 


oltre che gli aspiranti partner alla co-progettazione esecutiva, anche i soggetti sostenitori che, pur non partecipando operativamente alla stesura e alla realizzazione delle azioni presenti nel progetto operativo, grazie al loro ruolo e alle loro competenze possano fornire sostegno e supporto alle attività progettuali come meglio specificato nell’Avviso Regionale. Tale attività non sarà retribuita.


 


Il presente Avviso non costituisce impegno finanziario di nessun genere verso i soggetti che


 


presenteranno le loro manifestazioni di interesse.


 


Art. 4 - Destinatari degli interventi


 


I destinatari delle attività progettuali sono persone disabili non occupate, in carico al servizio


 


sociale dei comuni ricompresi nell'Ambito zonale e persone in carico ai servizi di Salute Mentale


 


non occupate, compreso i giovani usciti dai percorsi scolastici e formativi.


 


In particolare, i destinatari delle attività progettuali sono persone in carico ai servizi socioassistenziali,sanitari e/o socio-sanitari:


 


 


 


in condizione di disabilità e iscritte negli elenchi previsti dalla L. 68/99, non occupate;


 


certificate per bisogni inerenti la salute mentale in base alle normative vigenti, non occupate.


 


Il progetto dovrà prevedere obbligatoriamente la partecipazione di entrambe le tipologie di


 


destinatari.


 


Sono esclusi dalle attività progettuali i percettori del Reddito di Cittadinanza di cui alla legge


 


26/2019 e ss.mm.ii. e i loro nuclei familiari.


 


Art. 5 – Risultato atteso


 


Al termine dell'attività di co-progettazione coordinata dal Comune di Cortona, insieme agli altri Enti locali della Zona, i soggetti selezionati dovranno produrre un progetto da sottoporre a valutazione regionale.


 


In particolare dall'attività di co-progettazione si attende un progetto che preveda in particolare:


 


lo sviluppo di un modello unitario di presa in carico integrata che preveda un unico punto di


 


accesso, tra il sistema socio-sanitario pubblico e i centri per l'impiego territoriali. Suddetto


 


modello prevede la costruzione di un profilo di occupabilità dell'utente (che tenga conto


 


delle varie sfere che compongono la valutazione multidimensionale della persona) condiviso


 


fra i vari enti pubblici e il privato sociale, finalizzato a orientare l'intervento da mettere in


 


atto, sulla base del funzionamento della persona;


 


Lo sviluppo di azioni, a favore di giovani usciti dai percorsi scolastici e formativi, mirate a


 


orientare la persona in percorsi post scolastici (iscrizione al collocamento mirato, servizio


 


civile, corsi di formazione, servizi socio sanitari, ecc), finalizzati alla comprensione delle


 


competenze potenziali ed espresse;


 


La collaborazione e integrazione tra pubbliche amministrazioni e soggetti privati, nello


 


scambio di informazioni ed esperienza finalizzato a costruire una rete di soggetti in grado di


 


dare risposte a percorsi di inclusione socio lavorativa;


 


un modello di intervento unico ma suddiviso per i cinque Comuni della Zona, stante la


 


distanza, l'ampiezza e le diversità tra i territori.


 


Il progetto dovrà essere redatto secondo quanto specificato nell'Avviso regionale citato in premessa approvato con Decreto Dirigenziale n. 3314/2020 e successive integrazioni,.


 


I soggetti candidati, al fine di produrre un progetto ammissibile, dovranno pertanto conoscere il


 


contenuto e le norme del Fondo Sociale Europeo in materia di co-progettazione e rendicontazione


 


Art 6 – Attività


 


Il percorso di coprogettazione sarà articolato come segue.


 


a. Analisi di contesto, analisi dei bisogni e obiettivi da conseguire. In questo incontro, si punta a


 


evidenziare, sulla base di un’analisi delle problematiche e delle potenzialità del territorio, i bisogni dello stesso (rappresentato dagli stakeholders), le risorse da poter mettere in campo, le innovazioni da introdurre, le implementazioni da produrre ed i processi da attivare. Tale fase vede la presenza sia degli aspiranti partner che dei soggetti sostenitori, il primo incontro è previsto per il giorno 8.7.2020.


 


b. Creazione di un tavolo di progettazione per l'individuazione delle azioni e degli interventi da realizzare con particolare riguardo agli elementi di innovazione e di sperimentalità. A tale fase partecipano esclusivamente i soggetti partner ritenuti idonei.


 


c. Definizione del budget di progetto e redazione del progetto esecutivo in risposta all’Avviso


 


Regionale.


 


d. Sottoscrizione del progetto da tutti i soggetti partner della costituenda ATS. Si precisa che i


 


soggetti sostenitori non sottoscrivono l’ATS e il progetto definitivo.


 


Il termine dell'attività di co-progettazione porterà alla presentazione del progetto alla Regione


 


Toscana entro il termine di scadenza fissato per il 20 luglio 2020.


 


7 - Attività previste dal progetto (set minimo d'interventi)


 


7.1 Attività obbligatorie per il set minimo d'interventi (art. 3.1 dell'Avviso regionale)


 


Valutazione dei partecipanti: i soggetti destinatari dovranno essere valutati attraverso la


 


metodologia ICF (International Classification of Functioning) della disabilità nelle politiche


 


del lavoro e in particolare nei processi di accompagnamento al lavoro;


 


Orientamento dei partecipanti finalizzato alla comprensione delle competenze potenziali ed


 


espresse;


 


Progettazione personalizzata: definizione del progetto individuale e pianificazione delle


 


attività specifiche di ciascun partecipante;


 


Scouting dei soggetti (imprese, associazioni, fondazioni, ...) interessati ad accogliere i


 


partecipanti in stage, favorendo aggregazioni di imprese e rapporti con le Associazioni


 


categoriali del settore produttivo.


 


Matching fra domanda di stage e offerta degli stessi;


 


Tutoring in azienda.


 


7.2 Attività facoltative (art 3.2 dell'avviso regionale)


 


Laboratori didattici finalizzati all'acquisizione di competenze di base e trasversali,


 


attraverso processi abilitativi/riabilitativi in ambito lavoro, tramite la modalità training on


 


the job che consenta alla persona di sviluppare la maturità necessaria per stare in un luogo


 


di lavoro (interiorizzazione del ruolo lavorativo);


 


Formazione specifica, tecnico professionale e/o trasversale, con le seguenti caratteristiche e


 


vincoli: L'attività formativa finanziata con il presente Avviso è accessoria e complementare


 


ai percorsi di inclusione e deve essere di breve durata. I corsi attivati potranno avere quale


 


esito esclusivamente una “Dichiarazione degli apprendimenti” o un “Attestato di


 


frequenza”. Non sono ammissibili corsi che prevedono un esame in uscita dal percorso con


 


la costituzione di una Commissione regionale. L’attività formativa sarà proiettata verso il


 


rafforzamento delle autonomie personali (esempi: mobilità personale; igiene personale;


 


preparazione e gestione dei pasti; uso consapevole del denaro; attività motoria personale e di


 


gruppo; gestione della sessualità; utilizzo dei DPI, …) I soggetti proponenti non possono


 


proporre altresì progetti che prevedano la realizzazione di servizi o prodotti e-learning né la


 


fruizione di corsi FAD in genere, compreso i moduli presenti sul sistema TRIO.


 


Sperimentazione, tramite attività di coaching, di pratiche di accompagnamento alla ricerca


 


diretta di occupazione lavorativa basate sulla motivazione, la responsabilizzazione e


 


l'empowerment personale dell'utente senza l'utilizzo di programmi preparatori pre-lavorativi


 


(ad esempio modello IPS Individual Placement and Support);


 


Sostegno alla pari (peer operator): in genere si tratta di facilitatori sociali che hanno vissuto


 


un disturbo psichico o sociale e che, ormai in grado di gestire la malattia, mettono a


 


disposizione la propria esperienza in situazioni di accoglienza e sostegno come operatore


 


alla pari;


 


Attività socio-educative di sostegno e di supporto ai percorsi di inclusione sociale: attraverso


 


interventi specialistici di supporto alla persona e alla famiglia in quei contesti sociali dove la


 


vulnerabilità della stessa persona disabile o della persona affetta da patologie psichiatrica


 


può compromettere i percorsi inclusivi;


 


Facilitazione del sistema dei trasporti finalizzato alla partecipazione delle attività del


 


progetto.


 


Promozione di percorsi post-scolastici strutturati per presentare e promuovere prese in


 


carico post scolastiche.


 


Art. 7 - Soggetti invitati a partecipare al presente Avviso


 


Sono invitati a partecipare al presente Avviso tutti i soggetti, pubblici e privati, con particolare


 


riguardo ai soggetti del terzo settore, che operano nell'inserimento socio-lavorativo di soggetti


 


svantaggiati.


 


I progetti devono essere obbligatoriamente presentati alla Regione Toscana ed attuati da una


 


Associazione Temporanea di Scopo (ATS), già costituita al momento della presentazione della


 


domanda di finanziamento, composta da un massimo di 10 soggetti, fra soggetti pubblici e privati:fra i soggetti pubblici rientra il Comune di Cortona.


 


Verranno selezionati un numero massimo di 7 soggetti Partner - tra soggetti privati e soggetti pubblici .


 


Nel caso in cui un consorzio intenda avvalersi di consorziati per la realizzazione di attività del


 


progetto, deve individuarli obbligatoriamente in sede di candidatura (nella domanda di partecipazione) Ogni altra richiesta successiva non sarà accoglibile.


 


Non sono ammessi a partecipare all'Avviso Associazioni Temporanee di imprese, costituite o da


 


costituire, stante quanto previsto dall'Avviso regionale, che non prevede forme di ATS quali soggetti che partecipano alla Manifestazione di interesse (si veda a tal proposito la risposta alla FAQ pubblicate dalla Regione Toscana nel sito).


 


Qualora il progetto preveda attività formative, è necessario che il soggetto che svolge tale attività


 


sia in regola con la normativa sull’accreditamento (DGR n. 1407/2016).


 


L’eventuale necessità di delega a terzi deve essere espressamente prevista nel progetto e la sua


 


ammissibilità verrà valutata dall’Amministrazione, ai sensi della DGR n. 1343/2017 (solo per le


 


attività ivi comprese). A tal fine la necessità della stessa deve essere chiaramente indicata e motivata in fase di candidatura. Per le procedure di affidamento a terzi e per la disciplina di dettaglio sulla delega si rimanda a quanto previsto nella DGR n. 1343/2017.


 


Art. 8 – Presentazione della manifestazione di interesse


 


La manifestazione presentata dal soggetto pubblico o privato dovrà indicare primariamente se


 


l’interesse è rivolto alla sottoscrizione quale soggetto sostenitore o quale partner.


 


I due ruoli sono incompatibili.


 


Presentazione della manifestazione di interesse da parte delle amministrazioni pubbliche.


 


Qualora un'amministrazione pubblica voglia manifestare il proprio interesse a partecipare al


 


procedimento di co-progettazione deve far pervenire, nei tempi e nei modi indicati nel presente


 


bando, formale richiesta in carta libera in cui sia esplicitata la richiesta di partecipazione al processo di co-progettazione a firma del legale rappresentante e in cui sia indicata la persona incaricata di partecipare ai lavori del Gruppo di coprogettazione.


 


Nella stessa richiesta dovrà essere formulata anche la disponibilità a sottoscrivere uno specifico


 


accordo che, ai sensi dell'art. 15 della L 241/90, disciplinerà lo svolgimento in collaborazione delle attività di interesse comune.


 


Presentazione della manifestazione d'interesse da parte di soggetti privati e del privato sociale


 


I soggetti privati e del terzo settore, aventi le caratteristiche sopra descritte, possono manifestare il proprio interesse a partecipare al procedimento di co-progettazione facendo pervenire nelle


 


modalità indicate all'articolo seguente apposita richiesta attraverso il modulo Allegato 1 e dovranno altresì compilare l’Allegato 2.


 


I suddetti soggetti possono presentare adesione, oltre che singolarmente, anche in forma associata, in tal caso dovrà essere indicato il referente del raggruppamento e i nominativi di tutti i soggetti partecipanti.


 


Art. 9 - Modalità e data di presentazione delle manifestazioni d'interesse.


 


Le adesioni dovranno essere indirizzate al Comune di Cortona, con la seguente modalità:


 


a) Mediante PEC all’indirizzo: protocollo@pec.comune.cortona.ar.it, entro e non oltre le ore 13.00 del giorno martedì 7 luglio 2020.


 


Le domande in carta libera dovranno contenere, a pena di esclusione dalla procedura di


 


manifestazione d’interesse, i seguenti documenti:


 


1. Domanda di partecipazione alla manifestazione d’interesse redatta secondo il modello (Allegato1) parte integrante e sostanziale del presente Avviso, debitamente sottoscritta;


 


2. Copia di documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante;


 


3. Allegato 2 debitamente sottoscritto.


 


E’ ammessa la sottoscrizione con firma digitale o con firma autografa scansionata.


 


Non saranno prese in considerazione le manifestazioni d’interesse pervenute successivamente al suddetto termine ovvero sprovviste di firme e/o con documentazione incompleta.


 


Nella domanda presentata, pertanto, dovranno ritrovarsi le informazioni e gli elementi richiesti al


 


fine dell’attribuzione del punteggio, sulla base dei criteri e dei punteggi descritti all'art. 10).


 


Art. 10 - Modalità e criteri di selezione dei partner progettuali


 


Le proposte di adesione pervenute saranno prese in esame ed analizzate da una Commissione


 


appositamente nominata, composta personale tecnico degli enti facenti parte della Conferenza dei Sindaci della Zona, valutandone la conformità con quanto disposto dal Vademecum sulla coprogettazione approvato con D.G.R.T. n. 570/2017 e più in particolare sulla base dei seguenti


 


criteri:


 


a) La rilevanza delle finalità e delle attività dell'ente candidato rispetto alle problematiche che si


 


intendono affrontare;


 


b) Capacità, competenze e comprovate esperienze nella progettazione, organizzazione e gestione di servizi ed interventi attinenti l’ambito d’intervento per il quale il soggetto si candida. Contatti con aziende e attività di scouting realizzata, nei territori delle Articolazioni zonali per progetti


 


precedenti, destinati a stessa tipologia di utenza o a utenza svantaggiata ;


 


c) La dotazione di adeguate risorse (materiali, strumentali, umane e finanziarie) da mettere a


 


disposizione e destinate ad integrarsi con quelle messe in campo dall'avviso regionale;


 


d) la capacità di radicamento nel territorio mediante effettivi e duraturi rapporti di collaborazione con enti, organizzazioni ed altri soggetti impegnati in ambiti di interesse sociale e nei processi di costruzione di una rete di offerta integrata e diversificata. Capacità di avere contatti con aziende e di svolgere attività di scouting nei territori delle Articolazioni zonali.


 


e) I requisiti tecnici e professionali dell'ente candidato per la gestione in rete di servizi e interventi di portata innovativa e sperimentale, in particolare per la valutazione e l'orientamento dell'utenza target;


 


f) La capacità organizzativa e finanziaria di sostenere gli interventi e le azioni che il progetto


 


metterà in campo.


 


Nella valutazione verrà assegnato un punteggio come di seguito indicato.


 


a) La rilevanza delle finalità e delle attività dell'ente candidato rispetto alle problematiche che si


 


intendono affrontare.


 


Si prevede l'attribuzione di un punteggio massimo di n. 20 punti, con la seguente articolazione:


 


da 0 a 5 punti: assoluta mancanza di aderenza tra gli ambiti prescelti e le proposte effettuate con


 


quanto previsto dall'avviso e assoluta mancanza di elementi innovativi;


 


da 6 a 10 punti: scarsa aderenza tra gli ambiti prescelti e le proposte effettuate con quanto previsto


 


dall'avviso e assoluta mancanza di elementi innovativi;


 


 


 


da 11 a 14 punti: sufficiente aderenza tra gli ambiti prescelti e le proposte effettuate con quanto


 


previsto dall'avviso e presenza minima di elementi innovativi;


 


da 15 a 18 punti: piena aderenza tra gli ambiti prescelti e le proposte effettuate con quanto previsto


 


dall'avviso e presenza di elementi innovativi;


 


da 19 a 20 punti: decisiva aderenza tra gli ambiti prescelti e le proposte effettuate con quanto


 


previsto dall'avviso e presenza decisiva di elementi innovativi.


 


b) Capacità, competenze e comprovate esperienze nella progettazione, organizzazione e gestione di servizi ed interventi attinenti l’ambito d’intervento per il quale il soggetto si candida. Contatti con aziende e attività di scouting realizzata, nei territori dell’ Articolazione zonale per progetti


 


precedenti, destinati a stessa tipologia di utenza o a utenza svantaggiata.


 


Si prevede l'attribuzione di un punteggio massimo di n. 20 punti, con la seguente articolazione:


 


da 0 a 5 punti: assoluta mancanza di capacità, competenze e comprovate esperienze nella


 


progettazione, organizzazione e gestione di servizi ed interventi attinenti l’ambito d’intervento per il quale il soggetto si candida;


 


da 6 a 10 punti: capacità, competenze e comprovate esperienze nella progettazione, organizzazione e gestione di servizi ed interventi attinenti l’ambito d’intervento per il quale il soggetto si candida dimostrate solo in maniera superficiale e generica, senza particolare attinenza agli ambiti previsti dal bando;


 


da 11 a 14 punti: buone capacità, competenze e comprovate esperienze nella progettazione,


 


organizzazione e gestione di servizi ed interventi attinenti l’ambito d’intervento per il quale il


 


soggetto si candida quantomeno relativamente alle attività obbligatorie (art. 7.1 dell'Avviso)


 


ammesse al finanziamento;


 


da 15 a 18 punti: ottime capacità, competenze e comprovate esperienze nella progettazione,


 


organizzazione e gestione di servizi ed interventi attinenti l’ambito d’intervento per il quale il


 


soggetto si candida relativamente alle attività obbligatorie ammesse al finanziamento;


 


da 19 a 20 punti: ottime capacità, competenze e comprovate esperienze nella progettazione,


 


organizzazione e gestione di servizi ed interventi attinenti l’ambito d’intervento per il quale il


 


soggetto si candida relativamente alle attività obbligatorie ammesse al finanziamento e alle attività facoltative (art. 7.2 dell’Avviso).


 


Ai fini della valutazione del punteggio saranno prese in considerazione unicamente le esperienze documentate con riferimento ad esperienze concrete realizzate dal soggetto proponente, in particolare relativamente ai contatti con le aziende e all'attività di scouting realizzata nei progetti precedenti.


 


c) La dotazione di adeguate risorse (materiali, strumentali, umane e finanziarie) da mettere a


 


disposizione e destinate ad integrarsi con quelle messe in campo dall'avviso regionale.


 


Si prevede l'attribuzione di un punteggio massimo di n. 10 punti, con la seguente articolazione:


 


Da 0 a 4 punti: nessuna risorsa (materiale, strumentale, umana e finanziaria) da mettere a


 


disposizione e destinata ad integrarsi con quelle messe in campo dall'avviso regionale; nessun


 


contatto con aziende, nessuna attività di scouting;


 


Da 5 a 6 punti: risorse materiali, strumentali, umane e finanziarie presenti ma solo come


 


dichiarazione di generico possesso da parte del soggetto proponente, senza che vi sia una


 


disponibilità ad integrarle con quelle messe in campo dall'avviso regionale; contatti con aziende


 


dichiarati, ma senza realizzazione attività di scouting;


 


da 7 a 9 punti: risorse materiali, strumentali, umane e finanziarie presenti e disponibilità da parte del soggetto a mettere a disposizione i contatti con aziende per lo svolgimento di inserimenti lavorativi;


 


punti 10: risorse materiali, strumentali, umane e finanziarie presenti e disponibilità da parte del


 


soggetto a mettere a disposizione i contatti con aziende per lo svolgimento di inserimenti lavorativi e attività di scouting effettivamente realizzata.


 


d) La capacità di radicamento nel territorio mediante effettivi e duraturi rapporti di collaborazione con enti, organizzazioni ed altri soggetti impegnati in ambiti di interesse sociale e nei processi di costruzione di una rete di offerta integrata e diversificata. Capacità di avere contatti con aziende e di svolgere attività di scouting nei territori delle Articolazioni zonali.


 


Si prevede l'attribuzione di un punteggio massimo di n. 20 punti, con la seguente articolazione:


 


da 0 a 5 punti: nessun precedente rapporto con il territorio ed in particolare con gli enti pubblici rappresentativi dello stesso (Comuni ricompresi nell'ambito territoriale, Unioni dei Comuni, Azienda USL), anche se presenti in rapporti con i soggetti privati;


 


da 6 a 10 punti: rapporti sporadici o una tantum con il territorio ed in particolare con gli enti


 


pubblici rappresentativi dello stesso (Comuni ricompresi nell'ambito territoriale, Unioni dei


 


Comuni, Azienda USL), anche se presenti in rapporti con i soggetti privati;


 


da 11 a 14 punti: rapporti radicati con il territorio ed in particolare con gli enti pubblici


 


rappresentativi dello stesso (Comuni ricompresi nell'ambito territoriale, Unioni dei Comuni,


 


Azienda USL), con particolare attenzione ai temi del bando oggetto di selezione. Tali rapporti


 


dovranno essere dimostrati con elementi concreti (riferimento a progetti realizzati, contratti


 


sottoscritti, ecc.), facilmente controllabili e valutabili;


 


da 15 a 18 punti: duraturi rapporti di collaborazione (oltre 5 anni di esperienza pregressa) con gli enti pubblici rappresentativi dello stesso (Comuni ricompresi nell'ambito territoriale, Unioni dei Comuni, Azienda USL), con particolare attenzione ai temi del bando oggetto di selezione. Talirapporti dovranno essere dimostrati con elementi concreti (riferimento a progetti realizzati, contratti sottoscritti, ecc.), facilmente controllabili e valutabili;


 


da 19 a 20 punti: duraturi rapporti di collaborazione (oltre 5 anni di esperienza pregressa) con gli enti pubblici rappresentativi dello stesso (Comuni ricompresi nell'ambito territoriale, Unioni dei Comuni, Azienda USL), con particolare attenzione ai temi del bando oggetto di selezione. Tali rapporti dovranno essere dimostrati con elementi concreti (riferimento a progetti realizzati, contratti sottoscritti, ecc.), facilmente controllabili e valutabili; a tale elemento si aggiunge la capacità di avere contatti con aziende e di svolgere attività di scouting nei territori dell’ Articolazione zonale, dimostrata con elementi concreti e oggettivi.


 


e) I requisiti tecnici e professionali dell'ente candidato per la gestione in rete di servizi e interventi di portata innovativa e sperimentale, in particolare per la valutazione e l'orientamento dell'utenza target;


 


Si prevede l'attribuzione di un punteggio massimo di n. 10 punti, con la seguente articolazione:


 


Da 0 a 4 punti: Il soggetto non dimostra di avere alcun requisito tecnico e professionale tale da


 


garantire la realizzazione di servizi e interventi di portata innovativa e sperimentale quali quelli


 


previsti dal bando;


 


da 5 a 6 punti: Il soggetto dimostra di avere requisiti tecnici e professionali appena sufficienti a


 


garantire la realizzazione di servizi e interventi di portata innovativa e sperimentale quali quelli


 


previsti dal bando;


 


da 7 a 9 punti: Il soggetto dimostra di avere buoni requisiti tecnici e professionali tale da garantire la realizzazione di servizi e interventi di portata innovativa e sperimentale quali quelli previsti dal bando;


 


punti 10: Il soggetto dimostra di avere requisiti tecnici e professionali che consentono la piena


 


realizzazione di servizi e interventi di portata innovativa e sperimentale quali quelli previsti dal


 


bando.


 


f) La capacità organizzativa e finanziaria di sostenere gli interventi e le azioni che il progetto


 


metterà in campo.


 


Si prevede l'attribuzione di un punteggio massimo di n. 20 punti, con la seguente articolazione:


 


da 0 a 5 punti: Il soggetto non dimostra di avere capacità organizzativa e finanziaria tale da


 


sostenere interventi ed azioni che il progetto metterà in campo;


 


da 6 a 10 punti: Il soggetto dimostra di avere capacità organizzativa ma non capacità finanziaria


 


tale da sostenere interventi ed azioni che il progetto metterà in campo;


 


 


da 11 a 14 punti: Il soggetto dimostra di avere buona capacità organizzativa e sufficiente capacità


 


finanziaria tale da sostenere interventi ed azioni che il progetto metterà in campo;


 


da 15 a 18 punti: Il soggetto dimostra di avere buona capacità organizzativa e buona capacità


 


finanziaria tale da sostenere interventi ed azioni che il progetto metterà in campo;


 


da 19 a 20 punti: Il soggetto dimostra di avere piena capacità organizzativa e capacità finanziaria


 


tali da sostenere interventi ed azioni che il progetto metterà in campo;


 


Non saranno prese in considerazione candidature che non raggiungano il punteggio minimo di


 


60.


 


Ove le candidature superino il numero massimo di 7 (sette), il soggetto promotore procede


 


all’ammissione dei soggetti secondo l'ordine di graduatoria: ai candidati oltre la settima


 


posizione, potrà essere proposto dal Comune di Cortona di partecipare come sostenitori, oppure gli stessi potranno costituire un ATI con i soggetti ammessi quali partner ed essere in tal caso


 


riammessi come ATI al partenariato. In tal caso l'ATI dovrà essere costituita prima della presentazione del progetto in Regione in modo da costituire un unico soggetto ai sensi dell'Avviso regionale.


 


Il sostenitore è colui che, pur non partecipando operativamente alla co-progettazione e alla


 


realizzazione delle azioni presenti nel progetto operativo, può fornire, dietro richiesta del Comune di Cortona, sostegno e supporto alle attività progettuali come meglio specificato nell’Avviso Regionale. Tale attività non sarà retribuita.


 


I soggetti selezionati assumeranno il ruolo di soggetti partner della co-progettazione e di soggetti


 


sostenitori in base alle indicazioni fornite nel formulario.


 


Ruoli, funzioni, incarichi e budget, nonché la composizione del partenariato del progetto da


 


presentare saranno discussi e decisi durante la fase di co-progettazione.


 


In sede di candidatura il soggetto dovrà individuare al massimo due referenti che parteciperanno ai tavoli di co-progettazione. E’ richiesta la presenza da parte di ciascun partner ad almeno il 75% dei lavori di coprogettazione.


 


 


 


La coprogettazione dovrà concludersi presumibilmente entro il giorno 12 luglio 2020, data entro la quale dovrà essere predisposto in progetto finale, da portare all'approvazione della Conferenza integrata dei Sindaci nei giorni seguenti.


 


I tavoli di co-progettazione potranno approvare specifiche regole di autoregolamentazione


 


dell'attività.


 


Per eventuali chiarimenti, è possibile rivolgersi all'Ufficio servizi sociali scrivendo a: servizisociali@comune.cortona.ar.it,


 


Il responsabile del procedimento è il direttore dell'Ufficio servizi sociali Dott.ssa Lucherini Ombretta.


 


 


 


Il Dirigente Area Amm.va


 


del Comune di Cortona


 


dott.ssa Quintili Maria Rosa


 


 


 


Allegati: inserimentoallegati.zip

Approfondimenti:

Ultimo agg.to: 10/05/2021